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Chiararte - Maria Chiara Mignani Artista Italiana

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Unendlich Blau / Sconfinatamente Blu

Ausstellung der venezianischen Künstlerin / Mostra dell’artista

Maria Chiara Mignani

Termin/Dal: 12.06.22 bis/al 02.07.22

Ort / Sede: Kreativhaus Eimsbüttel

Telemannstraße 10 – 20255 Hamburg

Vernissage

12.06.2022 um/dalle 17.00 Uhr/h (Gelber Salon / Salone Giallo)

“Je tiefer das Blau wird, desto stärker ruft es den Menschen zum Unendlichen und weckt in ihm die Sehnsucht nach dem Reinen und schließlich nach dem Übernatürlichen.“

“Più il blu diventa profondo, più forte chiama le persone all’infinito e risveglia in loro un desiderio per il puro e, in definitiva, per il soprannaturale”.

(W. Kandinsky)

„Die Haft, das Eingesperrtsein während des Corona Lock down, hat mich dazu gebracht, über die Beziehung zwischen Traum und Realität nachzudenken. – Ich habe meine Vorstellungskraft genutzt, um intime, geheime Emotionen durch Blau und seine Schattierungen auszudrücken. Der Ausdruck „Blaues Gefühl“ bzw. feeling blue ist verbunden mit Gefühlen von Melancholie,

“Traurigkeit und Depression.Blau ist für mich die Farbe, die Ruhe am besten repräsentiert. Blau symbolisiert die perfekte Balance zwischen Himmel und Meer, die unvergleichliche Harmonie des Unendlichen, die uns beherrscht, den Ort, an dem wir die Essenz unseres Selbst erahnen können.“

“Il confinamento mi ha fatto riflettere sulla relazione tra sogno e realtà – ha commentato Maria Chiara – e ho utilizzato la mia immaginazione per esprimere emozioni intime e segrete, attraverso il blu e le sue sfumature. L’espressione “feeling blue”, in inglese, è associata a sentimenti di malinconia, tristezza e depressione. Invece, per me, il blu è il colore che meglio rappresenta la calma, il perfetto equilibrio tra cielo e mare, l’impareggiabile armonia dell’infinito che ci sovrasta, il luogo in cui riusciamo a intravvedere l’essenza del nostro io”.

(Maria Chiara Mignani)

Kurzvita/Curriculum

Maria Chiara Mignani

Sie lebt und arbeitet in Venedig. / Vive e lavora a Venezia.

Ausbildung / Formazione:

  • Maltechniken und Freskenmalerei bei / Tecniche pittoriche ed affresco con M. Zanusso.
  • Bottega del Tintoretto (Grafik / Grafica) bei/con R. Mazetto.
  • Mosaik/Mosaico bei/con M. Deisse.
  • Bildhauerei/Scultura bei/con G. Vio.
  • Druck auf Stoff im / Stampa su Tessuto presso MUSEO FORTUNY (Venedig).

Seit 1990 hat sie an zahlreichen kollektiven und individuellen Gemäldeausstellungen teilgenommen und diverse Preise für ihre Kunst gewonnen./ Dal 1990 ha partecipato a numerose mostre collettive ed individuali di pittura ottenendo vari riconoscimenti.

Kontakt/Contatto: www.chiararte.it

Email: [email protected]

Kreativhaus Eimsbüttel

[email protected]

Programm/Programma

Sonntag/Domenica, 12.06.2022

Vernissage 17.00 Uhr/Ore

Ausstellungseröffnung / Apertura della Mostra 18.30 Uhr / Ore. Performance „Die blauen Perlen“ (Text, Tanz und Musik) mit / (Testo, Danza e Musica) con La Carolina und Pantagruel Krause

Samstag/Sabato, 18.06.2022 16.00 bis 19.00 Uhr/Ore

Workshop „Feeling blue”: Kreatives Schreiben zu den Gemälden von / Scrittura Creativa su i dipinti di Maria Chiara Mignani – online und vor Ort im Kreativhaus Anmeldung über/ dalla Kreativhaus Registrazione: www.vhs-hamburg.de

In dieser Zeit ist die Ausstellung auch geöffnet! / La mostra sarà visitabile anche durante questo evento!

Samstag/Sabato, 25.06.2022 Ab/dalle 17.00 Uhr/Ore Führung durch die Ausstellung und Lesung von literarischen Texten zu den Gemälden von Maria Chiara Mignani / Visita guidata alla mostra e lettura di testi letterari ispirati ai dipinti di Maria Chiara Mignani.

Samstag/Sabato, 02.07.2022

Finissage zur Ausstellung mit Sekt und Schnittchen. / Chiusura della mostra con brindisi finale.

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La malinconia blu di Maria Chiara

La malinconia blu di Maria Chiara di Francesca Brandes – 19 Set 2021 (© 2021 éNordEst)

L’idea viene alla forma quando preserva una memoria, quando è corso del mondo. Prevede un’attesa, un travaglio. Per Maria Chiara Mignani sono stati i mesi del lockdown, trascorsi osservando il mare dalle finestre della sua casa al Lido. Lei, solida costruttrice di vedute, di nature morte, di morandiane bottiglie iterate con amore per il Maestro conterraneo; lei, lucida e razionale, si è lasciata prendere dalla corrente, dal tempo dell’Aperto. La sua mostra Feeling Blue all’Imagoars, nel Ghetto veneziano è un’origine: questi ultimi lavori, dodici tecniche miste che utilizzano strappi di carta, ritagli di giornale, fotografie e pittura ad olio, mantengono il gradiente termico dell’inverno e una tensione sorgiva. Come scriveva Rilke, sono solitudine e destinazione. Custodiscono una speranza, anzi, la nominano.

Così sconfinatamente blu

Così apparentemente semplici, in realtà di tecnica complessa, sovrapposizione di saperi maturati, al limite tra un figurativo sognante e l’assoluta esplosione della tinta che si fa materia: il mare e la risacca, in ogni loro declinazione; edifici come montagne, boschi di betulle in cui s’intravvedono volti, profili in meditazione, racconti. Feeling Blue narra del desiderio volitivo che ricerca armonia e gioia nell’oscurità, di un sorriso nonostante, di un auspicio. Come se l’artista seminasse stelle.

Maria Chiara

«Il confinamento mi ha fatto riflettere sulla relazione tra sogno e realtà – ha commentato Maria Chiara – e ho utilizzato la mia immaginazione per esprimere emozioni intime e segrete, attraverso il blu e le sue sfumature … L’espressione “feeling blue”, in inglese, è associata a sentimenti di malinconia, tristezza e depressione. Invece, per me, il blu è il colore che meglio rappresenta la calma, il perfetto equilibrio tra cielo e mare, l’impareggiabile armonia dell’infinito che ci sovrasta, il luogo in cui riusciamo a intravvedere l’essenza del nostro io».

Maria Chiara e il suo blu

Ogni pratica artistica degna di essere definita tale, si potrebbe aggiungere, è portatrice di un sapere su se stessa, a volte oscuro, a volte di un’intelligenza esatta, come per Maria Chiara Mignani. È ciò che Hölderlin chiamava rapporto vivente con le cose, il linguaggio e il mondo. Una via splendida e rischiosa allo stesso tempo: prevede di mantenere insieme l’esigenza dell’iperbole, il contenuto ideale e la necessaria limitatezza della materia. Questo può avvenire solo in cammino, dove non c’è antagonismo tra elementi eterogenei, tra spirito e materia poetica, idealità e realizzazione.

Maria Chiara e le sue precise idee

Al di là del loro essere esteticamente pregevoli, le opere di Maria Chiara Mignani vanno in questa direzione. Ci narrano di volontà precise; talora si spingono nell’analisi del mito, ma hanno forse il loro punto di forza nella rivelazione positiva di un reale che esiste, ci meraviglia e ci seduce. Per l’artista, bolognese di origine, ma ormai veneziana, l’espressione è già ragione sufficiente per dipingere; diretta, esplicita, con idee molto chiare, Mignani non è certo una neofita nel panorama artistico. Eppure, questo ciclo ha tutto il sapore di una nascita.

Quando il pubblico può solo ammirare

Il suo operare non ha bisogno di null’altro se non della visione, pura, da parte di un pubblico possibilmente ingenuo, senza sovrastrutture o eccessive interpretazioni. Semplice splendore, in un moto di calma assoluta e, insieme, di profondità cognitiva. Una profondità leggera e minerale, quasi scia di stelle.

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Maria Chiara Mignani

Contatti

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